All'Hangar Bicocca a vedere il poco taumaturgico Chen Zhen

Qualche giorno fa ho deciso di andare all’Hangar Bicocca, a Milano, insieme a Vittoria Coen, amica ventennale e critico d’arte, per vedere una mostra di Chen Zhen, artista cinese naturalizzato francese. Andare all’Hangar dall’altra parte della città è un piccolo viaggio, che ci ha dato tempo per aggiornarci su mostre e lavoro ma anche su posizioni esistenziali.

Si chiamava Charlotte Aboaf

Charlotte Aboaf, nata ad Alessandria d’Egitto nel 1942. Figlia di Adamo Aboaf, un ebreo di Corfù trasferitosi poi dall’altra sponda del mare, e di Fortunée Ancona, nata ad Aleppo, in Siria, ma curiosamente di cognome italiano. Decima di undici figli, il francese come lingua materna, arrivò in Italia a metà degli anni Cinquanta, appena adolescente, invitata dalla sorella maggiore, Yvonne, a venire a vivere a Milano. Questo perché dopo il colpo di Stato antimonarchico di Nasser...

Caro dottor Palamara, si riguardi

Caro dottor Palamara, avevo intenzione di telefonarLe, ma ho scoperto che l’amico Mattia Feltri aveva già avuto la stessa idea. E ha scritto il solito impeccabile Buongiorno. A questo punto, Le scrivo per darle la mia solidarietà, da cittadino a cittadino, e lo faccio con un Cameo, il mezzo più trasparente che ho a disposizione.

Il mocio e la collezione Thyssen

L’altra settimana i milanesi avevano appena iniziato a mettere il naso fuori di casa quando, ancora intimiditi per il fatto di poter passeggiare, hanno avuto un altro segnale decisivo dalla Natura.