L’armadio
“Maestra vieni, hanno chiuso un bambino nell’armadio e la porta non si apre più”- sorride Emanuele mentre lo dice.
“Maestra vieni, hanno chiuso un bambino nell’armadio e la porta non si apre più”- sorride Emanuele mentre lo dice.
Filippo 5 anni è sull’altalena e si sta dondolando con calma fissando il blu del cielo di una calda giornata di sole: “Maestra, ma secondo te Dio esiste?”
Siamo in bagno, Ada Rosa si sta lavando le mani insaponandole abbondantemente con cura ed estrema calma.
Oggi è una giornata caldissima, non si può fare movimenti e infatti un gruppo di maschi e femmine di 4 anni sono seduti all’ombra di un albero a parlare, anche io sono seduta vicino a loro e così vengo coinvolta nella discussione:
Un gruppo di maschi e femmine di 4 anni è nella casetta in giardino e li sento discutere animatamente, mi avvicino e Stefano vedendomi insorge: “Maestra, ma queste femmine non vogliono giocare al dottore!”.
Siamo in procinto di organizzare una partita di calcio e, tutti riuniti si decidono i ruoli: attaccante, centrocampista, difesa, portiere.
Stiamo camminando nel bosco, si avvicina Luka, 6 anni e inizia a parlare quasi come a se stesso:
E’ pomeriggio inoltrato stiamo giocando nelle camere e nel cortile prima di cena, ognuno fa un po’ ciò che desidera.
Quest’anno ci viene l’idea di lasciare gli ex alunni ( 6/10 anni ) un po’ più liberi, così proponiamo loro di comporsi in piccoli gruppi e, forniti dei walkie talkie, andare da soli nel bosco e nei sentieri per raggiungere un luogo prefissato un paio di chilometri più avanti.
Come ogni anno organizziamo un soggiorno residenziale nelle montagne piemontesi e prepariamo i bambini ad affrontarlo mettendo in conto, ansie, paure, entusiasmo.