Ora dopo Ora
di Alessandro Cesare FrontoniUn precoce fremito poetico sospinge la voce di Alessandro Cesare Frontoni: la sua lirica è ancora troppo fresca per potersi ricondurre a gruppi, correnti o anche solo genericamente a orientamenti o tendenze.
L’impressione è quella di una spontanea novità permeata di suggestioni classiche e moderne, nazionali e internazionali, che si rincorrono con calibrata ponderazione per aprirsi la non facile strada della versificazione, tanto più ardua da percorrere in un’epoca che alla parola meditata, franta, scavata sembra preferire quella rapida, immediata, “usa e getta”.
Sono le occasioni del vivere e le più profonde passioni dell’intelletto a nutrirla, mentre è il tempo a scandirla con brevi rintocchi, che trovano nelle soluzioni di una metrica elasticamente versatile un flusso progressivo e le giuste pause.
Alessandro Cesare Frontoni (2002)
Sino dalla prima infanzia sono sempre stato appassionato di libri e di musei, interessato all’arte, alla moda e al costume. Il mio passatempo preferito era andare con nonno al mercatino dell’antiquariato e poter curiosare fra le bancarelle alla ricerca di tesori. Seguo il percorso di Beni Culturali per trasformare le mie passioni in una professione.
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