“La Poesia scrive, la Guerra è analfabeta.”

È il racconto di un’intera vita, attraverso frammenti di riflessioni, di pensieri, di battute di grandi poeti, filosofi, romanzieri del passato. Dalla “Bomba di Aulla” a nove anni, a riflessioni (poetiche) sulla Guerra e sulla Pace a novant’anni. Dopo aver preso atto che da diecimila anni la Pace altro non è, purtroppo, che un time out fra la guerra in corso e la successiva.

Con una domanda sottesa: “Si può raccontare l’eterno dilemma Guerra e Pace, usando le categorie e le parole della Poesia?”

È un libro che l’Autore scrive già impaginato, con la tecnica delle pièce teatrali, e dove le parentesi quadre rappresentano la voce fuori campo di un vecchio nonno che commenta per i giovanissimi nipoti della Gen Z i passaggi più impegnativi del racconto.

Il personaggio dominante del romanzo è la Poesia. La Poesia scrive; la Guerra è analfabeta.

Riccardo Ruggeri (1934) (1934) è stato per vent’anni un operaio-travet professionalmente scadente e nei successivi vent’anni un CEO internazionale di successo. Da una dozzina d’anni è editore (Grantorino Libri) e recentemente ha fondato il settimanale online Zafferano.news, con circa 19.000 abbonati.

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