Walter Sickert

Leggendo “Il senso della pittura” di Ruggero Savinio scopro che Jean Fautrier, esponente di punta dell’Informale (famosi sono i suoi “Ostaggi”), visse e studiò a Londra frequentando la Slade School of Art. Lì ebbe come maestro Walter Sickert la cui figura mi era totalmente ignota. 

Peripezia luminosa

Non si sa mai andando ad una mostra cosa si troverà. Alle volte si è entusiasti perché figurandosi di essere pronti ad un’atmosfera precisa che condividiamo, dopo la visita ci stupiamo che non sia stato così. Oppure come fossimo dei naviganti, ci imbattiamo per caso in un’isola che non appare nelle carte geografiche da noi conosciute e che si rivela straordinaria.

Grave Gallery

Gli artisti hanno sempre avuto un rapporto di vicinanza e fascinazione con la morte, la definirei addirittura una conditio sine qua non del fare artistico.

Un virus intelligente

Rimasi a bocca aperta la prima volta che varcai la soglia del British Museum a Londra: al posto della cassa per fare i biglietti all’ingresso vi erano, disposte sui due lati, delle grandi teche in plexiglass trasparenti, con un po’di soldi dentro. Mi resi conto in quell’istante che...

Savoir pour pouvoir

Ho tra le mani un piccolo prezioso gioiello… Il “Piccolo trattato di tecnica pittorica” scritto da Giorgio de Chirico nel 1928. Di recente sono andata a Palazzo Reale, a Milano, a vedere una mostra suggestiva su “Il realismo magico”, corrente formatasi tra le due guerre che “ha subito per molto tempo una damnatio memoriae” ma che è finalmente...

Gnoli

“Ieri finalmente siamo tornati ad andare al mare e siamo stati ricompensati: una cernia di sette chili. Qui ormai mi considerano di più come un pescatore che dipinge, che un pittore che pesca” scrive in una lettera alla madre Domenico Gnoli (Roma 1933-New York 1970), nel 1966. Si era trasferito da qualche anno a Deyà, sull’isola di Mallorca, in un casa piuttosto...

NYC

Martedì scorso sono andata all’apertura - non si può più dire inaugurazione - di una mostra a Milano dedicata a un giovane artista che apprezzo e che vive a Berlino: Stefano Bosis, la cui pittura vivace tiene il piede in due scarpe, quella della figurazione e quella dell’astrazione.  Egli gioca con entrambe e infonde una certa allegria, un mezzo sorriso che a me personalmente si stampa sul viso e permane. Conversando con...

Untitled (Boy)

Ho sempre amato la scultura dipinta… Dai morbidi putti che armati di lire e trombe suonano gioiosi dagli altari delle cattedrali bavaresi (penso in particolare a quella di Ottobeuren) alle sculture lignee dello spagnolo Alonso Berruguete, artista della metà del Cinquecento, ammiratore e...

La zattera della Medusa

«Monsieur, vous venez de faire un naufrage qui n'en est pas un pour vous» ebbe così occasione di commentare Luigi XVIII davanti a “La zattera di Medusa” e al suo giovane autore, il 29enne Théodore Géricault. Era il Salon di Parigi del 1819, dove il grande quadro (cm 491x716 ora presente al Louvre) venne mostrato per la prima volta al pubblico. I critici si divisero tra commenti positivi e feroci condanne: chi era affascinato dalla disperazione e dall’orrore espresso nell’opera, chi era...

Fucking hell

Tempo fa riflettevo su “Sanguine. Luc Tuymans on Baroque” alla Fondazione Prada a Milano (2018), una mostra che ebbi l’occasione di visitare, quando ancora avevamo una vita normale. E’ stata una delle migliori mostre che ho visto negli ultimi anni: curata da Luc Tuymans, grande pittore, partiva da un assunto di Walter Benjamin secondo il quale il Barocco segna l’inizio della...