Dalla Russia, con paura

Da sempre le guerre sono un’occasione per aguzzare l’ingegno ed inventare strumenti e metodi innovativi per battere il nemico. Non stupisce quindi che le forze armate americane facciano molta attenzione a tutto quanto avviene nel teatro ucraino: gli ultimi report arrivati dal fronte russo fan paura.

Dove vanno le auto a guida autonoma

Ogni tanto occorre tastare il polso di questo settore, specie oggi che le aziende cinesi stanno sbancando il mercato delle automobili elettriche: BYD ha superato Tesla e, specialmente, vende auto a prezzi decenti.  Purtroppo, le aziende tradizionali non hanno il controllo della filiera, fanno prodotti troppo cari e pesanti, che a causa dell’infrastruttura lacunosa non sono convenienti per una guida extra-cittadina. I produttori classici, europei ed americani, son costretti a ridimensionare la loro espansione EV, stan prendendo legnate sul mercato.

Le differenze tra neri e bianchi

Incastrata al Senato, incapace di mandare $60 miliardi in Ucraina e $14 in Israele, la Casa Bianca deve fare il possibile per alimentare l’economia domestica e portarsi in tasca il maggior numero possibile di elettori: manca poco alle presidenziali. Sulla scena internazionale Putin gongola, ed i Repubblicani fanno leva su quella, e sugli immigrati illegali, per far proseliti.

Sora Cielo

Con grande fanfara mediatica, ieri OpenAI ha presentato il suo nuovo prodotto di intelligenza artificiale, Sora, in giapponese cielo, viatico di leggerezza e beatitudine di questo nuovo robot. Potete rivederlo qui, per avere un’idea.

La depressione ai tempi dell’intelligenza artificiale

Depressione è un termine comune, come ansia, e può essere inteso nel senso comune del fenomeno passeggero e lieve, oppure in quello grave, normalmente chiamato “disturbo depressivo maggiore”, o “depressione clinica” (qui). Nel senso clinico del termine, quindi della malattia mentale diagnosticata da professionisti, la depressione conta circa 280 milioni di pazienti al mondo ed è un notevole problema.

Anni di piombo e studenti confusi

A Wellesley, università bostoniana prestigiosa da cui son passati fior fiore di statiste come Hillary Clinton e Madeline Albright, alcuni studenti han dovuto ricercare gli anni di piombo italiani, combinando diverse materie, tra cui anche la nostra lingua. È stato divertente essere intervistato da ragazzi che non hanno idea di cosa voglia dire crescere tra scioperi, attentati e forte tensione sociale. 

Occhiali al posto dello smartphone?

In “Contro lo smartphone”, Juan Carlos De Martin riprende la storia e l’impatto di questo oggetto tecnologico che è sicuramente usato da miliardi di bimbi, giovani, adulti ed anziani in tutto il mondo. Dallo svago, all’espressione di emozioni, racconti, acquisti on line, transazioni bancarie, una parte consistente della nostra vita passa e viene controllata dallo smartphone. Che produrre un iPhone costi $10 e voi lo paghiate $1000, nella dimostrazione migliore di come siamo irrazionali nelle nostre scelte, nessuno si preoccupa.

Lo sciopero degli insegnanti nella città woke

La settimana scorsa vi ho scritto dell’assurdità di un’amministrazione woke che da un lato non ha soldi per riconoscere ai suoi insegnanti uno stipendio e condizioni di lavoro decenti, dall’altro vuole calcolare fantomatici danni ed indennizzare i chissà quanti eredi degli schiavi cittadini. Questa settimana siamo scesi ancora più in basso.

Intelligenza artificiale e mondo multi-polare

Dall’invasione ucraina, con il seguito di sanzioni e contro-sanzioni, il concetto di mondo multi-polare è diventato comune: poco alla volta l’egemonia occidentale viene meno, perché i vincoli sul commercio internazionale e sui pagamenti costringe molti Paesi a far da sé. L’abbiamo già visto anche in ambito digitale: la Cina ha patito qualche mese per il mancato approvvigionamento di alcuni chip, poi ha capito come farne di equivalenti, se non migliori, con una tecnologia diversa. Tra le valute usate per lo scambio internazionale, il dollaro ha guadagnato qualcosina, l’euro ha perso assai, la valuta cinese è cresciuta molto.

Boston e le sue assurdità woke.

Non cambierei questa città per nessun’altra degli USA, ma devo riconoscere che ogni tanto la facciamo fuori dal vaso. Finora l’esempio eclatante era la metropolitana, la più vecchia del Paese ed evidentemente priva di manutenzione per troppi anni: il preventivo per rimetterla in sesto è di ben $26 miliardi. Ma adesso siamo riusciti a superarci, con un’assurdità woke in purezza.