IL Digitale


Suddivisione dei compiti e moltiplicazione degli schiavetti digitali

Nel numero 244 ho parlato dell’importanza di chiedere a ChatGPT e soci LLM di lavorare per passi: prima fai lo schema del documento, poi ricerca le fonti corrette, poi scrivi la prima bozza, poi rivedila come se fossi uno scrittore, poi dammi la versione finale. 

Quando si passa dal fare una richiesta secca alla ricetta necessaria per scrivere bene un testo, qualunque esso sia, l’affidabilità e precisione del LLM migliora notevolmente. Nulla di molto diverso dal come si insegna a scrivere ad un futuro ricercatore o giornalista: meglio procedere con metodo ed un passo alla volta, invece che rigurgitare tutto sul foglio.

Adesso per gli LLM è possibile usare degli agenti, mini-robot intellettuali specializzati nel fare qualcosa. Se pensiamo allo sviluppo di un software, possiamo avere un agente dedicato alla definizione dei requisiti, un altro alla pianificazione del progetto, un altro ancora alla scrittura del codice, uno ai suoi controlli di qualità, ed uno che finga di essere l’utente per fare il test finale di approvazione. Questo ci consente di fare dei prompt specifici, come “sei un esperto nello scrivere specifiche chiare e testabili, fai questo”, oppure “sei specializzato nello scrivere codice efficiente, senza fronzoli, fai quello”.

Questo modo di programmare introduce un livello di astrazione importante, che consente di usare LLM diversi (ChatGPT, Llama, altri), da’ la possibilità di integrarsi con altri strumenti necessari, come database ed altri applicativi, e specialmente ci consente di creare una squadra di schiavetti digitali, che assieme sono migliori del singolo LLM.

L’approccio multi-agente permette di fare delle domande molto più articolate, e quindi usare meglio i milioni di token che gli LLM usano per risponderci. Il parallelo con la gestione di una squadra di sviluppatori è impressionante: come in azienda si assumono alcune persone specializzate nello sviluppo del codice, altri nell’interfaccia grafica, altri ancora nella scalabilità, allo stesso modo con gli LLM posso creare degli agenti specializzati in questo o quel mestiere specifico. Vi raccomando di dare un’occhiata ad AutoGen, ChatDev o Crew AI per vedere in pratica cosa sono i multi-agenti.

Qui uno schema simpatico:


Cosa significa tutto questo? Se ad esempio siete dei travel blogger, ossia girate il mondo per poi pubblicare i vostri consigli su cosa visitare, quale ristorante provare e quale gemma nascosta non potete perdere, dovete elaborare una quantità di testi, immagini ed affinamenti dei motori di ricerca impressionanti. È un vero mestiere, faticoso, e che richiede notevole disciplina per esser pagati per farlo.

Se domani potete avere uno schiavetto che vi formatta le fotografie, un altro che ottimizza i social media, ed un altro ancora che vi traduce i blog in un’altra lingua, aumentate la vostra produttività in modo notevole. La creatività resta solo vostra: dove andare, che soggetti scegliere, cosa accostare, tutte cose che un ranocchio elettronico non potrebbe fare bene. Ma ci sono tante attività che al contrario può eseguire rapidamente e quasi gratuitamente.

Avevo già parlato di sviluppatori software bravi, che lavorano a $3 al giorno da qualche villaggio sperduto in Pakistan: non potete competere con loro, a meno di trasferirvi li. Al contrario potete farvi un manipolo di schiavetti elettronici, ed averne una squadra tutta per voi.

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Zafferano

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In questo numero hanno scritto:

Angela Maria Borello (Torino): direttrice didattica scuola per l’infanzia, curiosa di bambini
Riccardo Ruggeri (Lugano): scrittore, editore, tifoso di Tex Willer e del Toro
Valeria De Bernardi (Torino): musicista, docente al Conservatorio, scrive di atmosfere musicali, meglio se speziate
Roberto Dolci (Boston): imprenditore digitale, follower di Seneca ed Ulisse, tifoso del Toro
Barbara Nahmad (Milano): pittrice e docente all'Accademia di Brera. Una vera milanese di origini sefardite